GALIL3O – Esce oggi il video di “LE ABITUDINI”, con la regia di Matteo Vitelli

“Le abitudini” è il secondo video estratto da “Volevo fare un disco”, l’album d’esordio di Galil3o uscito a fine novembre per kuTso Noise home, distribuzione Artist First: un lavoro indie-pop, intimo e ispirato, dedicato alle emozioni sottili e ai dettagli che determinano la nostra quotidianità.

Le abitudini sono ogni piccola cosa che si fa durante la giornata, sono i dettagli che ci portano a essere la persona che siamo quando, spaventati dai cambiamenti, troviamo conforto nei gesti che possiamo ripetere e che, in fondo, chiamiamo “casa”.

Guarda il video di “Le abitudini”: https://youtu.be/PXbPpqD2h7Y

Regia: Matteo Vitelli

Parole e Musica di Francesco Galioto

Arrangiato e Prodotto da Luigi Di Chiappari e Andrea Guastadisegni

Masterizzato da Matteo Gabbianelli, presso lo Studio kuTso Noise Home

Distribuzione Artist First

Galil3o nasce nel 2018, dopo alcune importanti esperienze con gli FSH. Ha vinto lo Spaghetti Unplugged Festival e si è esibito più volte al MEI – Meeting degli Indipendenti di Faenza. Nel 2020 ha iniziato un nuovo percorso in studio, che ha permesso la nascita di “Viaggiare leggeri”, “Francesco (esci tutte le sere)” e “QuasiMai”, i tre singoli che hanno anticipato l’uscita dell’album. “Volevo fare un disco” è il suo primo lavoro in studio.

Rai Radio2Indie ha messo in rotazione tutti i suoi singoli, eleggendo Galil3o #Radio2IndieNext… l’artista da tenere d’occhio!” e “Volevo fare un disco” disco della settimana. I singoli sono stati trasmessi da oltre 30 radio FM e web diffuse sul territorio nazionale. Il 30 luglio Galil3o è stato ospite di Radio Rai Isoradio, nella trasmissione “Sulle strade della musica”. Dopo aver presentato il disco, con un live esclusivo, a Radio2 Indie il 18 dicembre 2021, sarà ospite mercoledì 22 dicembre di John Vignola, a Radio1 Music Club.

GALIL3O PARLA DEL VIDEO DI “LE ABITUDINI”

Ogni singola cosa che si fa durante la giornata è una piccola abitudine. Queste abitudini ci spingono a diventare le persone che siamo, quelle con cui, ogni mattina, guardandoci allo specchio, dobbiamo fare i conti.
Le abitudini sono la nostra sottile corazza contro l’imprevedibilità dei cambiamenti, un posto sicuro, senza troppo “rumore”, dove tutto si ferma in attesa della nuova stagione. Quando con Matteo (Matteo Vitelli il Regista) ci siamo incontrati per parlare delle idee da sviluppare, mi ha chiesto a cosa mi facesse pensare il brano “Le abitudini”: ho risposto con fermezza “al mare d’inverno”. Appena uscito dalla bocca il suono di queste parole ho visto il suo sguardo incuriosito e, senza che riuscisse a controbattere, ho continuato: “Il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera, è poco moderno…”. Lui, sorridendomi, ha risposto: “…è solo un film in bianco e nero visto alla tv…”.
Il mare d’inverno di Enrico Ruggeri è stata la scintilla che ci ha permesso di raccontare, attraverso le immagini di Matteo, i dubbi, i suoni e le domande che mi faccio ogni giorno e che ho racchiuso dentro “Le abitudini”.

“Volevo fare un disco”

l’album d’esordio di

GALIL3O

(kuTso Noise home, distr. Artist First)

“Volevo fare un disco” è l’album d’esordio di Galil3o, cantautore romano raffinato e inquieto, un lavoro autenticamente indie-pop, intimo e ispirato. A legare gli 8 brani che compongono il disco, le emozioni sottili e i dettagli che determinano la nostra quotidianità, le piccole gioie e le frustrazioni che mettono in disordine le nostre abitudini.

“Volevo fare un disco” è un quadro espressionista: i sentimenti di Galil3o si posano sulla realtà, senza mediazioni, colorando i dettagli di un’esistenza. Fedele alla sua natura malinconica, l’artista attraversa luci e ombre, tra considerazioni agrodolci e sogni che, nonostante tutto, non smettono mai di brillare. Per restituire la sua interiorità, ha scelto una vena cantautorale squisitamente pop, leggera e ricercata al tempo stesso. Sullo sfondo, presente ma silenziosa, Roma.

Link all’album su Spotify: https://open.spotify.com/album/3xznQZ8UupLwrwItQ4nHp4?si=VrU24KKZRnGdc0Jj–9jzw

GALIL3O PARLA DI “Volevo fare un disco”
Quando da piccolo mi chiedevano cosa volessi fare da grande, io rispondevo: “Vorrei fare un disco!”. E oggi, che ancora non so cosa voglia dire in fondo “esser grandi”, ho coronato questo mio piccolo grande sogno. Ho pensato molto a come chiamare il nuovo lavoro, a come poter racchiudere in modo sensato la mia musica, le mie parole, il mio mondo, e mi son detto che “volevo fare un disco” sarebbe stato perfetto. Calza a pennello!
Quattro semplici parole che descrivono il percorso fatto per arrivare fin qui… otto canzoni che parlano della mia vita, un po’ come se fosse un’autobiografia. Non è stato facile, si percepisce, ma questo disco racconta i miei sogni, le mie abitudini, il mio quartiere e la mia città. I miei momenti di solitudine, i miei dolori e le mie più grandi incazzature, i miei amori, le mie amicizie, le mie serate e i miei viaggi. I miei concerti, le mie note, i miei sorrisi. Ho cercato di metterci tutto me stesso perché penso che solo così chi lo ascolterà mi potrà conoscere e, se lo ascolterà con attenzione, riconoscersi.
Sembra banale, ma nella semplicità si celano le musiche più difficili da ascoltare, le parole più vere da comprendere. Nella frenesia di oggi, ci vuole ancora un cuore grande (ma anche un culo grande) che aiuti… Sì, volevo fare un disco sono solo quattro semplici parole, ma non avrei potuto dirlo meglio.

TRACK LIST

  1. Francesco (esci tutte le sere)
  2. Viaggiare leggeri
  3. Le abitudini
  4. QuasiMai
  5. Motel
  6. Fernet
  7. L’uomo di Da Vinci
  8. Mi hanno rubato la macchina

Galil3o parla di “VOLEVO FARE UN DISCO” traccia per traccia

  • Francesco (esci tutte le sere)

Francesco perché sei così approssimativo?

Quante volte me lo sono sentito dire, eppure sono sempre molto divertente quando esco il sabato sera… soprattutto in quelle serate che partono piano, in sordina, e poi rimangono nella storia… alla fine cos’altro ci serve per essere felici? 

  • Viaggiare Leggeri

Con un viaggio si può andare ovunque, appena ne hai consapevolezza senti addosso delle sensazioni uniche di libertà, mista a nostalgia. Almeno per me è così. Con un viaggio si può andare ovunque, soprattutto se il viaggio lo si fa dentro sé stessi, seguendo l’istinto e lasciandosi andare. Può portarti in posti che nemmeno immaginavi potessero esistere… Leggero è il mio modo di dire “Libero”. 

  • Le abitudini

Le abitudini hanno sempre avuto un’accezione negativa, invece non sono d’accordo, ogni piccola cosa che si fa durante la giornata è un’abitudine. Queste abitudini ti hanno portato a essere la persona che sei ora. L’imprevedibilità del cambiamento mi spaventa, ma l’imprevedibilità con cui compi un gesto abitudinario è lei a renderci tutti così unici e complessi. Incastrati nella routine di tutti i giorni mi chiedo se è davvero la vita che avrei voluto, e tu ci pensi mai se è davvero la vita che volevi tu?

  • QuasiMai

I propri limiti sono la più grande chiave di aggregazione che esista. Avere il coraggio di condividerli con le persone che li meritano davvero ti rende una persona libera. 
Ne sono “quasi” sicuro…

La perfezione, la felicità durano un istante e sono obiettivi non facili da raggiungere, creano un falso mito. Bisogna godere dell’attesa, del raggiungimento e anche della perdita allo stesso modo. 

  • Motel

Ci sono momenti per parlare, altri per ascoltare, ma ci sono momenti per rimanere in silenzio, soprattutto dopo una notte difficile, che ti è sfuggita e che stai ancora cercando di capire. Tutto corre troppo veloce. Sono sempre il primo a mettersi in discussione, ma ci servirebbe/mi servirebbe un po’ più di tolleranza. Alla fine, siamo tutti così fottutamente uguali… e niente, una musica da lontano mi ha distratto e non ricordo più cosa volessi dire!

  • Fernet

La sincerità ripaga sempre, l’ho imparato sulla mia pelle. Anche se certe volte è più bello mentire e fare l’amore, per sentirsi meno soli.
Però, alla fine, come dice Vasco “va bene, va bene così” e poi è sempre bello raccontare le cazzate fatte con un bicchiere pieno, con i tuoi amici che ti prendono per il culo, ed è soprattutto bello avere la consapevolezza di capire, sempre un po’ di più, in fondo come sei!

  • L’uomo di Da Vinci

Quante volte, guardandomi allo specchio ho pensato “che casino”, alla fine però con un sorriso se si cade ci si rialza, fidandosi un po’ più in sé stessi. Il casino magari rimane, non riesci a risolverlo, ma tu ci navighi meravigliosamente perché ormai conosci a memoria il tuo mare, marinaio… 

  • Mi hanno rubato la macchina

C’è poco da ridere… è una storia vera!

Mi hanno rubato la macchina, era bianca, anzi “bianco perla vintage” per l’esattezza! 
Guardo dalla finestra e non la vedo più. Non sono mai stato un grande fan della metro, poi non ne parliamo quando piove. Avevo pure fatto il pieno, avevo tutti i miei CD preferiti… mi mancano le ore trascorse insieme a lei per parcheggiare. Se vedi una macchina bianca fammi un fischio! 

Crediti

Parole e Musica di Francesco Galioto.

Arrangiato e Prodotto da Luigi Di Chiappari e Andrea Guastadisegni.

Masterizzato da Matteo Gabbianelli, Studio kuTso Noise Home.

Distribuzione: Artist First

Etichetta: kuTso Noise home

La copertina nasce da un dipinto originale dell’artista Mario Tavernaro, rielaborato digitalmente da Eva Tavernaro.

Le foto promozionali sono di Matteo Casilli.

GALIL3O | BIOGRAFIA

Francesco Galioto, in arte Galil3o, è un cantautore romano garbato, elegante e inquieto al punto giusto. Sa parlare di emozioni complesse, ma alla fine strappa sempre un sorriso.

Dopo l’esperienza con la band FSH (Premio Pigro 2010 e tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani 2012), debutta artisticamente nel 2015, con un concerto in apertura al Rino Gaetano Day, a cui segue un secondo nel 2016.

Conquista definitivamente il cuore del nuovo pubblico nel 2018, quando vince lo Spaghetti Unplugged Festival e pubblica il suo primo singolo “Parte di me”. Nello stesso anno esce “La prospettiva”, che presenta in anteprima al Le Mura (sold-out).

Nel 2019 apre il live di Jimmy Ingrassia a Roma, sale sul podio del Marmo Music Match, dove si aggiudica il terzo posto, si esibisce al MEI – Meeting degli indipendenti di Faenza e pubblica due singoli: “Termini”, che supererà i 55.000 mila ascolti su Spotify, e “Sola”.

Nel 2020 inizia un nuovo importante percorso in studio, che lo porterà, nel 2021, alla pubblicazione del suo primo album solista, “Volevo fare un disco”, anticipato dai singoli “Viaggiare Leggeri”, “Francesco (esci tutte le sere)” e “QuasiMai”.

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