NON PASSA +, singolo d’esordio de I Malati Immaginari

Sezione ritmica ossessiva, pianoforte e synth sono il tappeto volante su cui vola NON PASSA +, singolo d’esordio de I Malati Immaginari. Una storia di ossessione confusa per amore, in cui i protagonisti escono sconfitti e logorati fra incomprensioni e autodistruzione, in cui il tempo stesso si ferma lasciando i due protagonisti in un limbo eterno e senza uscita. NON PASSA + è il perfetto biglietto da visita del duo abruzzese, che in poco più di tre minuti mette in luce il mondo immaginario di Laura e Dario, la luce e la notte. Un mondo fatto di contrasti, generato da un unico spirito incarnato da due opposti, un ragazzo e una ragazza che usano la propria musica come terapia per la propria ipocondria.

“NON PASSA + è tra le prime canzoni che abbiamo scritto insieme, in sole 24 ore, da una semplice traccia di synth e due accordi”, afferma Dario, voce, tastiera e chitarra dei Malati. “Con questo brano dall’atmosfera glaciale mettiamo in luce tutti i contrasti del nostro universo Immaginario, il giorno e la notte, l’amore e l’odio, la dolcezza e la violenza, il sesso come arma ricatto“, prosegue Dario.

Il singolo è stato registrato all’Arte dei Rumori Studio di Napoli, prodotto da Silvio Speranza e missato da Giovanni Roma e Silvio Speranza. È l’apripista dell’ep Schiena contro schiena, che vedrà la luce il prossimo autunno.

Spicca il sound diverso e alieno della batteria, almeno in un contesto pop, seppure dark ed electro.Ho usato i mallet e il rullante senza cordiera, per ottenere un sound profondo e cupo”spiega la batterista Laura – “che poi ho sviluppato per l’intero Ep e che di fatto è un po’ il nostro marchio di fabbrica”.

Il video, dal forte impatto visivo, è stato girato a Roma presso il Wallnut Studio dall’esordiente regista Antonella Violante, già affermata Art Director e fotografa della vita notturna della Capitale. Notevole il lavoro su Costumi e Make Up di Gaia Colonna (Lo Chiamavano Jeeg Robot). Fotografia e Color di Samir Iacovone (spot Fendi e Bulgari).

In sala le luci sono quasi sempre spente. Lasciamo accesi soltanto i minuscoli led dei pedali. Ci piace vibrare, ascoltare senza guardare. Al buio i sensi funzionano meglio, i suoni sono più limpidi e vivi, il tocco più preciso. Al buio la fantasia lavora senza sosta. E in quei momenti abbiamo un’unica certezza. Che non moriremo mai. Dario e Laura. 

La Storia . Questa è una storia di amicizia eterna, sincera e silenziosa, non come quelle che raccontano nei film e nelle biografie. È una storia romantica, poco avvincente, senza colpi di scena, tradimenti, disagio o vita difficile. È una storia di profonda umanità e rispetto. È una storia di musica. È la storia di due ragazzi abruzzesi da poco risvegliatisi che hanno trovato la cura per le loro anime impaurite. Una storia positiva, in cui il lieto fine non è stato ancora scritto, ma di certo con un piacevole e dolce inizio. I Malati Immaginari nascono a ottobre 2019 dall’incontro di Dario e Laura. Batteria, percussioni, chitarra acustica e synth danno vita a un sound elettroacustico raffinato ed elegante.

Dario e Laura. Un’unico spirito incarnato in due corpi, un mostro a due teste dai modi gentili. Un’anima eterna che a questo giro terrestre ha scelto due veicoli biologici per compiere la propria missione. Laura come l’estensione femminile di Dario e viceversa. Un uomo e una donna nati lontani centinaia di km, con una vita confusa e senza senso. Lui immerso in un perenne trasloco tra Napoli, Bologna e Roma, sempre a inseguire i treni degli altri. Lei immobile e ferma in Abruzzo, in attesa del ricongiungimento con il suo alter ego, in attesa di un treno che non passa mai.

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In collaborazione con Agenzia stampa

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