Stefano Bertozzi torna con il suo nuovo singolo “Rise & Shine”, fuori dal 26 novembre e preceduto da una anteprima assoluta del videoclip su Sky Tg24.
Il brano nasce da una profonda riflessione concernente tutte quelle persone che non riescono ad emergere nell’ambito professionale a causa di una società che richiede livelli prestazionali sempre più alti. Questo fa sì che molti siano soggetti a giudizi superficiali, altri non sappiano presentarsi, altri ancora si trovino ad avere lacune tecnico-professionali, arrivando ad avere ad una scarsa considerazioni di se stessi, minando la propria stessa dignità.
“Rise & Shine” ha come scopo quello di lanciare un invito: bisogna emergere e brillare il proprio talento; far risvegliare quel desiderio di sognare, di fare progetti che in molte persone ormai è andato perso, prigionieri dei pc e degli smartphone che ci rendono sempre più incapaci di guardare con attenzione e senso critico il mondo circostante, dando importanza alla parte razionale dell’essere umano e ignorando la parte irrazionale dove riposano le emozioni. Un messaggio di esortazione ad impegnarsi, a credere in se stessi e a combattere per le proprie passioni, affinché il mondo cambi e i giovani possano tornare ad avere il gusto di sognare, oltre l’ossessione per le apparenze di foto e selfie sui social.
Il videoclip, realizzato da Marco Magiotti per PMS Studio, come un filma racconta la storia di un giovane che, per i problemi di lavoro, finisce per lacerare i rapporti con le persone a cui vuole bene. Tutta la sua vita prende a scivolare verso il fondo con insuccessi e problemi che si susseguono: la chiave di volta consisterà nel ritrovare la forza, rialzarsi e mostrare a tutti le proprie capacità, riconquistando così la serenità è il giusto equilibrio.
Il brano, di gusto British pop, segue un arrangiamento che dà la proiezione del tempo, lo stesso Stefano ha suonato, come sempre avviene nei suoi brani, la chitarra acustica, mentre la batteria è suonata da Alex Reeves, il basso da Richard Lehane e la chitarra elettrica da Francis Gorini che ha anche curato il mixing e mastering presso il London Mixing Studio.