“Tra le luci” è il terzo singolo del cantautore Solo Pietro, in uscita venerdì 29 aprile per UMA Records e distribuito da Sony Music Italy. “Tra le luci” arriva dopo i singoli “Maschere” e “Sipario”, delle pop ballad estremamente moderne in cui l’anima cantautorale di Solo Pietro viene cullata da chitarre e ritmi che rafforzano l’impatto emotivo del pianoforte. Il giovane cantautore ha la capacità di sciogliersi nei suoi sentimenti mentre crea melodie con il piano, catturando la luce e l’ombra del mondo e descrivendole in modo crudo e mai banale. “Tra le luci” è un brano influenzato dal nuovo pop/cantautorato italiano sia nella stesura del testo che nell’arrangiamento musicale. Il nuovo singolo racconta di quanto sia importante in un rapporto prendersi cura l’uno dell’altro, tanto da attenuare qualsiasi dolore.
E noi come sempre ne volevamo sapere qualcosa in più!
- Ti senti un musicista emergente? Ti sei posto degli obiettivi a breve o lungo termine? E se sì, quali?
Direi di si, all’effettivo mi sento un musicista emergente, in fin dei conti sto tentando un cammino e quella famosa emersione per cui penso che sia la definizione giusta. Per quanto riguarda gli obbiettivi l’unico vero obbiettivo che mi pongo e capire sempre più a fondo chi sono musicalmente e umanamente per cercare di riflettere nel mio progetto la parte migliore di questa ricerca.
- Quali altri musicisti ti stanno accompagnando in quest’avventura? E non musicisti?Avendo iniziato ormai l’anno scorso un percorso di studio musicale incentrato sul pop sono letteralmente circondato da musicisti e alcuni di questi sono ormai miei grandi amici e altri ancora collaboratori, molte delle parti strumentali che sentite nei miei brani sono frutto delle mani di queste persone. Percui non posso che dire grazie a tutti loro amici e colleghi fantastici. Vi faccio un pò di nomi per ringraziarli all’ atto pratico.
Jodi Brioschi – batteria “sipario”
Antonio Mariano – chitarra “sipario”
Francesco Rebottaro – piano “tra le luci”
Giacomo Gagliardini – chitarra “tra le luci”
- Perchè tutti i titoli dei tuoi brani sinora sembrano rimandare ad un teatro?
Il teatro per tanto tempo è stato il Lugo dove poter fare la cosa che più amavo: ascoltare e fare musica, e queste canzoni sono nate anche grazie all esistenza del teatro e dell esperienza del palco per cui i titoli sono diciamo un omaggio a questo fatto.
- Qual è il tuo rapporto con la musica classica oggi?
La adoro, l’ho sempre adorata e mi piace moltissimo tentare di cogliere le volontà dei compositori.
- Un artista che ascolti ma che nessuno se lo aspetterebbe mai?
Secondo me uno davvero inaspettato tra gli artisti che ascolto è skrillex ma lo adoro.