Intervista a Vinci Luglio: fuori il video di “Usciamo Insieme”

Dopo l’anteprima su Rockon è disponibile su YouTube il videoclip ufficiale di Usciamo Insieme (distr. ADA Music), singolo di debutto della cantautrice siciliana Vinci Luglio. Il brano è stato prodotto con Luca D’Aversa e Marta Venturini, presso lo Studio Nero (Calcutta, Coez, Emma Marrone, Ghemon, ecc.) a Roma e si è classificato al secondo posto alla trentesima edizione del “Festival Città di Caltanissetta” con Beppe Vessicchio come presidente di giuria.

 

È recentemente uscito il video del tuo singolo “Usciamo Insieme”. Hai voglia di raccontarci qualche aneddoto sulla fase delle riprese?

Girare questo video è stata un’esperienza incredibile, non solo per la professionalità delle persone coinvolte (su tutte, il regista Giovanni Iavarone e il produttore Francesco De Giorgi) ma anche perché è stato davvero come essere fra amici.

Una cosa che mi ha fatto sorridere in fase di riprese è accaduta nel corso delle scene all’aperto, in cui è capitato a me e alla troupe di essere fermati da ragazzi incuriositi. A un certo punto un ragazzo mi ha chiesto anche una foto… non credo avesse idea di chi fossi ma avere intorno delle telecamere ti fa apparire famosa!

 

Per quanto riguarda invece la fase di produzione del singolo, quali sono stati i momenti che ricordi con più gioia? E le maggiori difficoltà?

La prima volta che ho sentito il pezzo prendere forma sotto le mani di Luca d’Aversa, la sensazione di incredulità nel sentire ciò che avevo scritto e pensare “ok, suona come una canzone che potresti sentire alla radio!”. E poi la registrazione delle voci in studio con Marta Venturini. I consigli di Marta mi hanno aiutato a tirare fuori la grinta nella voce. E poi ha avuto delle belle idee sui cori.

Il fatto di aver in buona parte lavorato a distanza potrebbe essere considerata una difficoltà ma in realtà siamo riusciti a superarla alla grande.

 

Come sono cambiati i tuoi gusti musicali nel corso del tempo?

Da piccolina mi piaceva ascoltare dei CD di opera lirica che avevo trovato a casa.

Le mie preferite erano la Bohème e Cavalleria Rusticana.

Da adolescente ho ascoltato tantissimo Red Hot Chili Peppers e Nirvana.

Da qualche anno ascolto tanto cantautorato italiano e mi piace sintonizzarmi su BBC Radio 6 per scoprire nuovi artisti internazionali.

 

Come dovrebbe essere secondo te un concerto perfetto?

Sarebbe bello se in tutto il mondo le persone imparassero ad accompagnare le canzoni battendo le mani a tempo, cioè “in levare”. Poi da spettatrice odio chi applaude in un momento strumentale di un brano, lo trovo irrispettoso verso gli artisti, ma ammetto che forse da cantante non ci farei troppo caso.

“Usciamo Insieme” è stato il tuo singolo d’esordio, quindi non possiamo che sperare in altri futuri pezzi. A questo punto ti chiediamo: dove speri di essere tra dieci anni?

Non credo nello “sperare” in qualcosa, credo nel lavorare per un risultato. Io sono certa che fra 10 anni avrò ancora voglia di provarci.

 

 

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