Dall’8 aprile 2022 sarà disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica “Sospesi”, il nuovo singolo di Gabriele Mancuso. “Sospesi” racconta di come può essere difficile distinguere l’alba e il tramonto in determinati momenti della vita e di come spesso e volentieri soffriamo e sanguiniamo sottopelle per evitare che gli altri vedano le nostre sofferenze più intime e profonde. E’ un brano che rappresenta la seconda parte de “Il tempo che stiamo perdendo”, il singolo precedente di Gabriele Mancuso. Non è una canzone vera e propria, ma una poesia messa in musica durante il difficile periodo del lockdown. Giorni difficili, senza tempo e senza prospettiva.
Ne abbiamo parlato direttamente con lui.
– In che modo la musica può essere un’ “autoterapia”?
Hai presente quando stai tanto male con la sensazione di dover “vomitare l’anima” per sentire del sollievo? Ecco per me cos’è scrivere: “è vomitare l’anima, stando malissimo con il pensiero rivolto ad un solo attimo di sollievo che poi (forse) arriverà.
– Ci racconti il tuo incontro con Max Zanotti? Com’è stato lavorare insieme?
Max è un amico ed è stato assolutamente naturale fare questa cosa con lui.
Si lavora con serenità e pace…e poi essendo un grande musicista tutto è più semplice.
– Puoi chiedergli da parte nostra che fine hanno fatto i Deasonika?
Certo! A breve tornerò in studio con lui e cercherò capirne di più…
– Perchè per te è così importante la dimensione live di un brano?
Perchè toglie tutte le maschere, non si mente mai da vivo e a volte l’errore, la sporcatura diventa parte fondamentale del pezzo!
– “Sospesi” è mai stata eseguita dal vivo? Useresti lo stesso set del video? Ce lo descrivi?
Si certo! La suono ovunque supportato dalla mia loopstation e dal mio delay. Il mio set live è identico a quello dello studio e mi permette di suonare in modo molto “smart” in ogni situazione! Chitarra, pedaliera con accordatore, delay, loopstation, distorsore, bass simulator e drum machine…ecco il mio set!!!