Lo scorso 15 aprile è uscito per Le Stanze Dischi il nuovo singolo dei Moscova dal titolo Roma Tiburtina. Questo pezzo racconta il ricordo di una storia d’amore e della sua fine, descrive tutte quelle emozioni che hanno caratterizzato i momenti felici e amari di una relazione e che molte volte, in fondo, vorremmo potessero tornare.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con la band e questo è quello che ci hanno raccontato:
È da poco uscito il vostro ultimo singolo “Roma Tiburtina”. In che genere musicale lo inserireste e a cosa avete pensato mentre lo scrivevate?
Genere? Musica da ascoltare, anche se Roma Tiburtina ha una venatura pop rock, leggera ma simbolica, come il viaggio in treno che l’ha ispirata e come gli eventi della vita che ci cambiano e ci portano a non piacere più a noi stessi;
Come sono cambiati i vostri gusti musicali nel corso del tempo?
Bene o male sono rimasti solidi, forse un po’ più di gusto elettronico ed anche una certa evoluzione; l’evoluzione è data dal cambiamento, che a sua volta prende la sua forza da una crescita in termini di ascolto e consapevolezza della musica che ci gira intorno; è difficile però targettizzare il cambiamento nel tempo, anche perché a noi piace la musica tutta
Quali sono state le vostre esperienze live? Avete voglia di raccontarci quella per voi più memorabile?
Siamo nati in pandemia, quindi live pochi. Il più bello? Il prossimo
Qual è il vostro sogno nel cassetto?
San siro, per comodità eh. Lo studio dei nostri produttori è lì…
Avete già in mente la vostra prossima pubblicazione?
Si… Diversa carne al fuoco… abbiamo un fitto programma, tra cui appunto la prossima uscita, a ridosso di giugno… insomma, Stay tuned!
