Esce venerdì 10 Dicembre “Resti Diurni”, il primo singolo estratto dall’album di prossima uscita del cantautore Daniele Fortunato, “Alla radice dei sogni”.
L’album, come suggerisce il titolo stesso, è la trasposizione in forma canzone di alcuni sogni ricorrenti per il suo autore; con la scrittura di questi brani Fortunato ha affrontato un vortice di emozioni contrastanti ripercorrendo scenari di vita, echi d’infanzia e sentimenti sommersi.
Il singolo parla appunto dei resti diurni, termine usato in psicanalisi per indicare i ricordi di situazioni, cose e persone sperimentate nel corso della giornata nella vita vigile e che cercano di esprimersi e riverberare la notte, durante il lavoro onirico.
Musicalmente si parte da una strofa dai colori jazzistici per approdare ad un ritornello più pop, solo apparentemente spensierato.
«Resti diurni è un dialogo col “me-stesso” bambino/adolescente, situazione ricorrente all’interno dei miei sogni.» spiega Fortunato.
Nel passaggio “I tratti sono gli stessi, ma se ti chiamo, non mi senti…” l’autore descrive una sorta di riconoscimento e al tempo stesso l’evanescenza e la fugacità del contesto onirico.
«Nel ritornello rivolgo al mio piccolo alter ego una richiesta di aiuto, un “segno che scacci gli incubi”, riferendomi sia alla dimensione irreale, che alle difficoltà concrete del mondo reale.»