“Silent heroes” è un brano di Beppe Cunico sul disastro di Černobyl’, incidente nucleare avvenuto in Unione Sovietica nel 1986 – «Il pezzo è dedicato a quei 600.000 uomini e donne russi, bielorussi ed ucraini che si sono sacrificati per salvare il mondo. Ho scritto prima le parole e poi le ho musicate, subito dopo aver visto l’ultima puntata della serie “Chernobyl” che mi ha fatto riflettere su come le persone semplici e oneste possano essere così altruiste e coraggiose». – racconta il cantautore.
Il singolo anticipa l’album d’esordio “Passion, Love, Hearth & Soul”. «Ho iniziato a comporre i brani del disco nell’estate del 2017 ed è stata una continua evoluzione: mentre imparavo a mettere le mani sulla chitarra, programmavo le ritmiche, sfruttando tutto il mio istinto da batterista. L’influenza anni ‘70 di band come Pink Floyd e Genesis, con l’aggiunta di U2, Cure e Police, ma soprattutto quella più forte e recente di Steven Wilson, è molto evidente nel mio disco. Questo infatti vuole essere un album tributo ai miei eroi, a quelle fonti d’ispirazione che hanno accompagnato la mia vita». Beppe Cunico
Le tematiche affrontate nel disco sono intime e personali, ispirate da episodi di vita vissuta: i giovani e l’anoressia, il rapporto con le case discografiche, opinioni sul decadimento della cultura e dell’arte nell’Italia degli ultimi trent’anni, la corruzione e la menzogna della classe politica, la disuguaglianza e l’egoismo riscontrati nella società, ma soprattutto i sentimenti di amore, amicizia e passione che hanno rappresentato per l’artista un motivo di forza per superare tutte le difficoltà della sua vita.