Orava, l’artista francese che ha deciso di chiamarsi come un torrente del Nord della Slovacchia il cui nome significa “fiume ruggente” – trae ispirazione dalla French touch, dalla musica elettronica e dal rock tradizionale, fondendo analogico con digitale, bilanciando registrazioni homemade con una produzione più elaborata e professionale, strumenti vintage con sintetizzatori con lo scopo di ottenere un suono autentico con un sound design di alto livello.
Axel Gerard, vero nome del cantautore, crea e plasma la propria musica tra l’Inghilterra dove vive e la nativa Francia, prendendo come riferimento artisti come i Daft Punk, Phoenix, Depeche Mode e AC/DC e portando alla luce un crossover tra “old school” e “new school” insieme al proprio tocco personale e ad un’originalità e sperimentazione sonore.
I testi di “Behind The Wave” affrontano le speranze, i dubbi, le paure comuni alla generazione di Orava, partendo principalmente dalle proprie esperienze personali.
In particolare, la title track paragona la felicità ad un’onda e vuole essere un tributo a tutti coloro che hanno il coraggio di inseguire i propri sogni (“Behind the wave we’re all trying to reach the top before the break”).
L’artwork del disco è stato curato interamente dal fotografo francese Richard Bellia, conosciuto per il suo lavoro con artisti del calibro di Kurt Cobain, The Cure, Joe Strummer e Serge Gainsbourg tra i tanti.