Siamo nel 2020 e il genere più ascoltato tra i giovanissimi è la Trap.
Ormai ha preso piede in quasi tutte le nazioni (Usa, Italia, Francia, Inghilterra) cambiando stile di paese in paese.
Ma cosa è la Trap e perché è cosi odiata dai trentenni?
La trap è un sottogenere musicale del rap, derivante dal southern hip hop, nato nel Sud degli Stati Uniti e sviluppatosi tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000. Con il termine trap si può anche indicare il genere di musica EDM nato negli anni 2010 dalla fusione di trap e dubstep: la cosiddetta EDM Trap
fonte: Wikipedia
In breve e, per i non addetti ai lavori, la Trap è l’ennesima evoluzione del Rap, che come il Rock, ogni anno ha delle influenze diverse, mutando il proprio suono e il proprio messaggio.
Ma perché è cosi odiata?
Quante volte abbiamo ascoltato la frase:“Ma cosa ti ascolti? Questa Trap non è musica è solo rumore di gente che non sa cantare… ecc ecc.”
Questa è la tipica frase di chi, molto spesso, non comprende i nuovi generi musicali.
I nostri nonni dicevano le stesse cose sui Beatles o i Rolling Stones, definendoli “capelloni” e “drogati”, e stessa modalità i nostri genitori giudicavano i Nirvana o i Pearl Jam.
La storia si ripete, una generazione cresce con un genere musicale della propria epoca e decide che, tutto quello che viene dopo, non ha senso di esistere.
Molti di voi non saranno d’accordo con questo articolo, magari state proprio pensando:
“eh ma non è la stessa cosa, i Beatles e i Rolling Stones sono delle leggende e sapevano suonare, non puoi accostarli ad Achille Lauro o a Sfera Ebbasta”
Ma noi tutti scordiamo sempre il fenomeno del Punk. Quando ormai il Rock dei Deep Purple stava per tramontare, è entrato questo nuovo genere.
Ragazzi “scalmanati” che non sapevano suonare e urlavano al microfono invece di cantare.
Eppure il Punk ha segnato un epoca, partendo proprio da Ramones, che hanno spezzato le varie regole della musica e dimostrando che, la musica stessa, non è solo una forma di tecnica e studio, ma anche di rabbia e voglia di rivincita ma soprattutto è personale, come la stessa Trap.
In conclusione, ogni volta che parlate male della Trap, o di altri generi moderni, ricordatevi cosa dicevano i vostri genitori quando ascoltavate i vostri cd Metal e Rock nella vostra stanza, arrabbiati con il mondo e con il sogno di scappare e diventare famosi.
Federico Bellan
stefano
20 Agosto 2020 @ 16:38
E’ stato interessante leggere questo articolo e pur rispettando le idee non sono d’accordo con quanto scritto. Quando mi capita un brano trap dico sempre che sono troppo vecchio per queste stronzate e spesso analizzo il perchè mi faccia così cagare! Non è perchè sono vecchio, perchè fa cagare anche ai miei figli e molti giovani. Allora perchè??? Ci sono! Noi siamo una generazione dall’orecchio fino che ha visto passare vari generi e ha vissuto molte innovazioni, anche bizzarre! però C’erano Slash con i suoi riff, Curt Cobein che cantava con l’anima graffiante e l’ inarrivabile Freddy, Gilmour e poi i Genesis ma anche Angus Young, red hot e poi… e poi… c’era tutto e quel tutto ancora c’è, fresco come allora! Oggi ascolto anche band moderne come System of a down, Foo fighters…..ma ho fatto l’orecchio anche al jazz moderno che prima non capivo….allora perchè la trap fa cagare? e si perchè la musica la fa l’uomo….la trap la fa il pc!