Dopo “Fatti avanti amore” e “Con le mani”, Ippolito presenta in radio la reinterpretazione del brano “Hanno ucciso l’uomo ragno”: «non potevo non fare tributo alla musica degli anni ‘90, interpretando uno dei principali tormentoni di quel decennio. Nell’arrangiamento che ho realizzato, il piano entra di prepotenza in modo tale da ottenere una versione totalmente rinnovata della canzone firmata da Max Pezzali». Ippolito
Anche questo pezzo è estratto dal progetto discografico “Piano pop”, pubblicato il 13 giugno 2020. Un disco che nasce dall’esigenza da parte del cantante campano, di rivisitare e riproporre in chiave intimista, con l’accompagnamento del piano (e di pochi altri strumenti, solo in alcuni pezzi), le canzoni della musica italiana che sono rimaste nel cuore delle persone grazie al forte impatto emotivo che le contraddistingue.
Gli altri artisti a cui il cantautore si è ispirato per la scelta delle cover sono: Nek, Vasco Rossi, Antonello Venditti, Lucio Battisti, Totò, Pino Daniele, Marco Masini, Zucchero, Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro.
DICONO DI LUI
“Un ascolto che prima di ogni cosa rimescola e rilegge le belle nostalgie d’amore pop della grande tradizione italiana”. Music On Tnt
“Eccentrico e classico allo stesso tempo, armato di un pianoforte di dolcissimi ricami sintetici ed essenziali, accademico di antichi sapori nel mood vocale con cui ci regala un viaggio dentro alcune delle più belle canzoni pop italiane di quest’ultimo millennio”. Cornermusiczine
“Un disco italiano che cerca in questo una dimensione alta del termine”. Just Kids Magazine
“Un disco che non ha pretese, se non quella di omaggiare, che riporta inevitabili ricordi, canticchiando testi che ci hanno fatto innamorare e soffrire”. Rockit
“(…) semplice e sintetico nel suono, eccentrico e protagonista nell’estetica della sua apparenza”. Mondospettacolo