L’eclettico artista, Mirco Menna, già frontman de Il Parto delle Nuvole Pesanti,
propone un disco altrettanto poliedrico che traccia un viaggio variopinto fra
diverse sfumature sonore ed emotive.
“Il senno del Pop”è un album di fotografie in forma di canzoni. Spaiate, indipendenti l’una dall’altra, senza consequenzialità, nemmeno stilistica. Ogni canzone è un soggetto a sé.
Tutto questo, tradotto in musica: nel suono, nelle liriche. Parlando delle liriche evidente è la diversità di carattere che le rende fortemente ironiche o fortemente malinconiche, appassionate ed estroverse alcune, intime e tormentate altre, di attenzione sociale altre ancora. Così come accade anche nelle composizioni, nelle soluzioni armoniche, nelle melodie.
Il suono di questo album di canzoni è piuttosto variopinto. Ci sono suggestioni latine europee, latine americane, afro e accenni di nordamerica, il tutto restituito in una maniera schiettamente italiana.
La chitarra di Giancarlo Bianchetti in alcuni brani è fondamentale. E le trombe di Maurizio Piancastelli, a volte meravigliosamente naturali a volte psichedelicamente acide.
Guarda il video di Mirco Menna.
TRACK BY TRACK dall’album di Mirco Menna
1 Portati da un fulmine
Uno sguardo adulto rivolto a chi adulto lo sta diventando.
2 Arriverai
Canzone dell’amore vagheggiato.
3 Così passiamo
Canzone dell’essere transitori, come fu e sarà per chiunque, salvo credersi eterni.
4 Sole nascente
Il sole (o Il sole nascente) è il titolo di un magnifico dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo.
5 Il descaffalatore
È un funzionario del regime consumista, un personaggio inventato per lo spettacolo Spreco di Andrea Segrè e Massimo Cirri.
6 Ora che vai via
Una milonga lenta, cantando degli abbandoni definitivi, della maledizione di quando è il momento di andarsene e non si vuole.
7 Prima che sia troppo tardi
Presupponendo che sia tardi, ma forse non ancora troppo, una canzone moderatamente ottimista. Senza speranza ma con qualche ostinata aspettativa.
8 Il senno del pop
In quanto titolo dell’album può risultare pubblicità ingannevole, dato che nel brano (strutturalmente anti-pop) l’autore si smarrisce cercando di capire dove stia, questo “senno del pop”.
Bonus track
9 Da qui a domani
10 Chiedo scusa se parlo di Maria
Meravigliosa canzone di Giorgio Gaber, riproposta nell’album.
BIO
Mirco Menna, bolognese, classe 1963, dapprima batterista poi autore e compositore, esordisce come cantautore nel 2002 con l’album “Nebbia di idee” e per questo lavoro è premiato al MEI di Faenza come artista emergente dell’anno. L’album si fregia del plauso autografo di Paolo Conte: “…finalmente un disco saporito ed elegante”.
Alla fine del 2006 esce per l’etichetta Storie di Note il secondo disco, “Ecco”. Nel 2007 inizia la collaborazione con il gruppo “Il Parto delle Nuvole Pesanti” in qualità di cantante e frontman. Scrive e mette in scena nel 2008 lo spettacolo di teatro-canzone “Noi stesi. Cantata dell’emergenza quotidiana”.
È del febbraio 2010 il debutto dello spettacolo “Spreco” (di e con Massimo Cirri e Andrea Segrè con disegni originali di Altan). Ospite all’edizione 2010 del Premio Tenco, gli viene poi assegnato il Premio italiano Musica Popolare al MEI, come miglior disco dell’anno. Nel 2014 esce “Io, Domenico e tu”, riconoscimento a Domenico Modugno, segnalato per
la Targa Tenco tra i cinque migliori album della categoria. Nello stesso anno pubblica il libro “118 Frammenti Apocrifi” (Ed. Zona). È del novembre 2017 il nuovo album di canzoni originali “Il senno del pop”.
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