Sonorità anni ‘70 alternate all’asprezza melodica del grunge anni 90 per un
album dall’animo romantico e graffiante allo stesso tempo.
“Do di matto” di Fabrizio Borghese affonda le proprie radici nel blues, nella psichedelia anni ’70, nel progressive inglese e nel più recente mondo grunge. I temi toccati ruotano intorno al concetto di amore analizzato in tutte le sue possibili dinamiche evolutive.
TRACK BY TRACK
. Identità – Il primo singolo estratto, un manifesto contro l’ipocrisia, che valorizza invece la scelta della propria essenza senza mai scendere a compromessi.
. Maledetto amore – un brano che fa l’occhiolino al classic rock anni ‘70 seppur arrangiato in chiave decisamente moderna.
. Libera – È un inno alla sensualità, alle vertigini ormonali del rolling eyes, dove l’uomo e la donna sono schiavi dei loro umori e delle loro voleri.
. Occhi di megera – Il pezzo strizza l’occhio all’acidità delle sonorità anni ‘90 rifacendosi a gruppi come pearl jam, sound garden.
. Pioggia – è un brano dall’insolito ritornello swing, che contrasta con la malinconia straziante del testo. La canzone parla della fine di un amore e del ricostruirsi dell’uomo abbandonato.
. La rosea aurora – Un brano che richiama le ballad anni ottanta. Immagini tenere di colori pastello. Il testo è struggente, con l’amore come unico protagonista.
. Vivere in eterno – Questo pezzo sembra invece sospeso nell’aria, quasi fuori contesto, come una melodia eterna che parla di un amore tragico e perduto, lontano eppur vicino.
. T tu can un chiagne – unica cover presente, brano della cultura classica napoletana che ricorda le radici partenopee del cantante sangiorgese.
Pubblicazione album: 24 novembre 2017
Etichetta: Advice Muisc
BIO
Il percorso di Fabrizio Borghese ha origini lontane, quando, ad appena 8 anni, su un barcone ormeggiato all’isola di Vulcano, comincia a cantare con impostazione da tenore. L’adolescenza lo portò poi verso il rock psichedelico degli anni 70, cominciando a seguire i Pink Floyd, Led Zeppelin, tutto lo scenario del progressive inglese, e non disdegnando jazz, world music e blues.
Pubblica la raccolta di poesie, per la casa editrice “Europa edizioni” del gruppo “Albatros”, intitolata “DI’ NOTTE”.
Curriculum artistico di Fabrizio Borghese
Nel 2003 A 19 anni, partecipa a Sanremo Rock con il brano “Il tempo che corre”
Vincitore di borsa di studio nella XV edizione anno 2009 del concorso lirico internazionale “Ritorna Vincitor” (sezione canzone napoletana) e finalista nella sezione lirica.
Premiato come rivelazione dell’anno 2009 dall’associazione culturale “I COLORI DI NAPOLI” nell’ambito del Gran Galà svoltosi il 16 novembre 2009 al teatro Sannazzaro in Napoli col patrocinio della Regione Campania.
Vincitore del “Premio speciale giovani talenti” durante il primo concorso lirico internazionale “Augusto Zabaroni” di Mercato San Severino.
Il 28 maggio 2014, in seguito alla candidatura sul web, tra circa mille partecipanti, viene convocato a Verona con altri 9 tenori, per la selezione finale per la partecipazione alla trasmissione Rai “UNA VOCE PER L’ARENA”.
Nel 2017 produce il nuovo singolo “Identita” edito dalla ADVICE MUSIC.
Dopo l’uscita del secondo singolo “Maledetto amore”, il 24 novembre 2017 viene pubblicato l’album dal titolo “Do di matto”.
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